lunedì 14 aprile 2014

Cat Mario

un gioco a dir poco gattoso!

Immaginate di essere un gatto e di ritrovarvi nel fantastico mondo di Super Mario Bros. ecco, questo è Cat Mario.

Per apprezzare fino in fondo questo gioco dovete aver giocato all'originale, ma se volete davvero arrivare fino alle fine del primo quadro dovete iniziare a guardare il mondo da un nuovo punto di vista. Se non ci credete non vi resta che provarlo a questo LINK

-->VAI AL GIOCO<--

mercoledì 29 gennaio 2014

Easter egg

le cose nascoste nei siti!

Questo post non parla di un invenzione, ma vuole essere un omaggio a un fenomeno in atto, quello degli Easter egg.

Alcuni sviluppatori si divertono a inserire contenuti nascosti nei siti, Google con Youtube ci ha abituati a questo tipo di cose ma ne esistono altri esempi. Possiamo differenziare tre tipologie primarie di contenuti nascosti in base al processo che porta a scoprirli:
  1. nostalgici: bisogna effettuare la stessa procedura che si faceva sul primo Nintendo per accedere a contenuti nascosti, ovvero: "su, su, giù, giù, sinistra, destra, sinistra, destra, b, a" ; per vedere un esempio basta digitare questa sequenza di tasti su siti come: Digg o BuzzFeed 

  2. smanettoni: il contenuto nascosto è stato inserito nel codice html della pagina, quindi per visualizzarlo basta premere Ctrl+u ; ne sono un esempio KitKat e il Manifesto 

  3. cercami: inserendo determinate parole nella box di ricerca degli strumenti di Google; alcuni esempi: Youtube "use the force luke", "beam me up scotty", (digitare "1980" durante la visualizzazione di un video); Google Immagini "Atari Breakout"; Google "the loneliest number"; Google Translate LINK 





Esistono molti altri siti che non rientrano in queste categorie come:
  • SkyBet: provate a vedere a cosa serve il primo pulsante nella box social
  • Black Acre Brewing: nella pop-up di verifica età provate a selezionare "I AM UNDER 21"
  • HEMA: guardate la versione dell'eCommerce da questo LINK
Vi invito a segnalare tutti quelli che conoscete nei commenti.

giovedì 16 gennaio 2014

Sesame Ring

l'anello che ti da accesso al mondo!


Perché usare oggetti simili a carte di credito come badge di accesso alla metropolitana?
Il più delle volte li mettiamo nel portafogli, il che vuol dire che ogni volta che si vuole accedere alla metropolitana dobbiamo tirare fuori il portafoglio.

Un gruppo di studenti del MIT, che si fa chiamare the Ring Theory Team, ha avuto un'ottima idea: perché non usare un anello?
Così è nato il Sesame Ring, un anello che sostituisce la smart card, in particolare il primo prototipo funzionante è stato realizzato per sostituire la Charlie Card (la tessera che si usa per la metropolitana in Massachusetts).



In teoria l'applicazione di questo anello non ha limiti! Può essere usato come badge di riconoscimento per aprire porte o addirittura come carta di credito per effettuare pagamenti.


Per saperne di più: http://www.kickstarter.com/projects/1066401427/sesame-ring-where-will-it-take-you?ref=category

martedì 7 gennaio 2014

TEO

il lucchetto del futuro.



TEO è un idea di un'azienda canadese e consiste in un vero e proprio lucchetto che utilizza lo smartphone come chiave di apertura.

La comunicazione tra smartphone e lucchetto avviene tramite bluetooth, quindi vasta aver configurato correttamente la app e avvicinando lo smartphone al lucchetto questo si aprirà (se abbiamo il permesso di aprirlo).

Il software consente di gestire più lucchetti e più utenti, quindi si può decidere chi può aprire cosa. Questo può essere molto utile in aziende grandi dove bisogna definire le responsabilità per accedere a un contenuto.
L'altro beneficio è che se per qualche motivo si è impossibilitati a raggiungere il lucchetto, si può inviare via web la chiave di apertura a un altro utente.


TEO consente di localizzare su una mappa i propri lucchetti e di associare i diritti di apertura ai diversi utenti.


Mi vengono naturali seguenti domande: 
  • vi sentite davvero sicuri ad affidare l'apertura di un lucchetto a un software?
  • possono gli smartphone diventare i portachiavi di domani?
  • cosa vi sentireste sicuri di proteggere con TEO?
A mio parere, attualmente i software non possono garantire la stessa sicurezza dell'hardware, forse un domani.